
















UNA NOTTE IN BIBLIOTECA
Con lo spettacolo “Una notte in biblioteca”, che il nostro gruppo teatrale autoproduce interamente dal testo alla messa in scena, noi vogliamo innestarci nel dibattito globale sulle conseguenze che le nuove tecnologie hanno sui meccanismi di apprendimento delle giovani generazioni. Ci inseriamo per affermare semplicemente che tutto ciò che è nuovo e tecnologico non sempre è migliore, così come il vecchio non è da buttare
via.
Questo spettacolo vuole affrontare proprio questi temi esistenziali, portando sulla scena un personaggio che nello specifico del nostro racconto veste i panni di un bibliotecario, messo alle soglie di una nuova epoca che non gli piace, si vede costretto a chiudere perché nessuno ormai legge più. In questa atmosfera da “Ultima Notte” entrano in scena i libri di questa biblioteca che a loro volta si animano e presi dal panico di scomparire per sempre chissà dove, decidono di interpretare le loro storie unicamente per loro stessi contestualizzandole in un gioco surreale, scanzonato e comico-demenziale. Il finale offre un messaggio forte e da non dimenticare mai;- che sono i libri , le arti, le accademie, che mostrano, contengono e continuano a nutrire il mondo. Che ogni piccolo libro, ogni piccola storia contribuisce e contribuirà sempre a dare senso allo stupore dell’uomo verso l’esistenza che alla fine lo ha portato sulla luna. Ogni piccolo passo che l’uomo sin qui ha fatto con la ragione è stato un grande balzo per tutta l’umanità e quindi forse è il caso di rallentare per guardarci intorno e sistemare i danni che già abbiamo fatto. Un grande tema quello affrontato e una grande sfida quella di poterlo trattare con l’arte ironica e leggera del teatro e della commedia musicale
che contraddistingue i nostri lavori.
Il regista ha voluto per questo lavoro che i personaggi che interpretano i libri fossero inseriti in una sorta di cantiere aperto, operoso e coeso, essi raccontano le loro storie
invischiati nelle situazioni più improbabili senza che peraltro ne restino stupiti poiché sia il pubblico ad essere costretto a reagire con meraviglia ed essere spinto ad entrare in se stesso per cercare qualcosa di più vero e più autentico e con l’auspicio di suscitare lo stimolo a lavorare insieme, come fanno i libri nel nostro spettacolo, per un nuovo stile di vita e per ritornare a recuperare ciò che abbiamo perso.
Personaggi e Interpreti
Essi sono inseriti in una scena che cambia continuamente seguendo il racconto e le storie dei libri ma svolto come se si trattasse di un solo discorso circolare, in più tempi e in una sorta di cantiere sempre aperto.
I libri che si raccontano saranno:
ROBIN HOOD, FAUST, MARCO POLO, SANDOKAN e BIANCANEVE.
GLI ATTORI in ordine alfabetico:
Arnolfo GENGAROLI – Claudia VITI – Emma VANADIA
Enrico VANADIA – Francesca TAVANTI
Francesco CHIARAMONTE – Giuliano GIULIANI
Giulio LAM NANG – Laura MARZOLA - Laura MASONI
Lorenzo ABBATECOLA – Olimpia SILIANI – Paola SELLERIO
Paolo CARRARESI – Paolo CENCETTI – Valentina VANNUCCI
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MUSICHE TESTI
Fabrizio DE VINCENZI Arnolfo GENGAROLI
SCENOGRAFIA COSTUMI
Lorenzo ABBATECOLA Laura MASONI
COREOGRAFIE AUDIO E LUCI
Valentina VANNUCCI Riccardo PICCIOLI
Emma VANADIA Andrea PICCIOLI
Vittorio GIOIA
AIUTO REGIA
Claudia VITI
REGIA – ADATTAMENTO TEATRALE
Enrico VANADIA
Si ringrazia il laboratorio falegnameria parrocchiale nella persona di Enrico
GENOVESI per l’aiuto nella costruzione delle scenografie

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